‘Sono io il padrone del mio destino, il capitano della mia anima’
(William Ernest Henley
poeta, critico e drammaturgo inglese )
Scommetto che anche tu, almeno una volta, hai fatto come la piccola Lucy: hai incolpato il mondo intero per qualcosa che è andato male. Hai pensato: ‘In fondo, non è colpa mia!’
Questo di solito ci capita quando cerchiamo di attribuire la ‘colpa’.
La colpa è un peso, sottintende un fallimento e genera ansia: è normale cercare di evitarla!
Tuttavia, quando sposti l’attenzione dalla colpa alla respons-abilità, nella sua accezione di capacità di rispondere alla situazione come si presenta al momento (cfr. Stephen Covey ‘The seven habits of highly effective people’ https://www.stephencovey.com/7habits/7habits.php ), ti accorgi che qualunque evento della tua vita è in qualche misura sotto la tua responsabilità.
Quando perdi il portafogli è perché lo hai lasciato distrattamente nel posto sbagliato, quando capita un inconveniente imprevisto puoi scegliere se rovinarti la giornata o cercare di reagire.
Alcune volte la tua risposta è creativa ed efficace, altre volte é condizionata da schemi, abitudini o convinzioni (ad es. ‘Io sono fatto così è basta’ = é scritto nel mio DNA), ma c’è sempre qualcosa che puoi fare per migliorare la tua abilità.
Rinunciare alla responsabilità vuol dire rinunciare anche alla libertà di scegliere chi sei e dove vuoi arrivare. Vuol dire delegare ad altri o al ‘destino’ le scelte che riguardano la tua vita.
In questo contesto, una importante funzione del Coach è proprio quella di aiutarti a definire l’ambito della tua responsabilità e a migliorare la tua capacità di risposta.